La (mia) Biblioteca di Babele
Qui si parla di libri
Leggere è bello. E affascinante. Capire che il nostro cervello ha la capacità di tradurre dei semplici segni su un pezzo di carta in complesse trame e ambientazioni è affascinante (e misterioso); l'autosufficienza di un libro, cioè la sua capacità di essere portabile sempre e ovunque, senza necessità di corrente elettrica, è affascinante. La solitaria condizione del lettore, che per immergersi in un'opera deve fare tabula rasa intorno a lui, quasi come un monaco in preghiera, è affascinante (e confortante). Potrei andare avanti. La sensazione che ho avuto quando ho aperto questa pagina del sito è stata la stessa che ognuno di noi (penso) prova quando qualcuno gli chiede: "Posso vedere la musica che ascolti nel tuo cellulare?": c'è dell'intimità che si teme sempre un pochino di condividere.
Poi ci facciamo coraggio, perché questo tempo è molto breve e non si fa male nessuno se anche noi aggiungiamo un po' della nostra voce a questo grande e confuso coro, al mare magnum delle opinioni. Se anche un lettore soltanto troverà utile qualche opinione o recensione contenuta in questa pagina, guidato fra gli infiniti scaffali della Biblioteca di Babele che è il mondo della parola scritta, essa avrà già svolto egregiamente il suo lavoro.
Player's Handbook by
James Wyatt
Il mio voto:
5 su 5 stelle
Avviso ai naviganti: se volete evitare il (lungo)
preambolo e tuffarvi subito nella recensione, passate al prossimo paragrafo.
Considero i manuali di Dungeons & Dragons non solo come libri per giocare, ma veri e propri
pezzetti d'arte. Oltre alle splendide
illustrazioni che accompagnavano già l'edizione 3.5 (non ho mai letto né giocato la 4, ero troppo impegnato a tradurre cose da lingue morte), mi hanno sempre incuriosito le differenti modalità con le quale gli autori hanno ideato
un sistema capace di simulare la vita e la società (di ambientazione medioevale ma non solo) all'interno di un gioco. Così, quando qualche tempo fa alcuni miei amici estranei al mondo delle "Segrete e Dragoni" hanno espresso il desiderio di...
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Poirot e i Quattro di
Agatha Christie
Il mio voto:
3 su 5 stelle
Forse tre stelle sono poche, forse sono troppo giuste. La verità è semplice: non è il romanzo ad essere strano, ma noi lettori. Poirot si trova a fronteggiare un'organizzazione criminale, "i Quattro". Già questo va fuori dal seminato del classico omicidio campestre (che puzza di cliché, diciamocelo) risolto attr...
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Bouvard e Pécuchet di
Gustave Flaubert
Il mio voto:
5 su 5 stelle
Goodreads mi chiede se la mia recensione contenga spoiler: impossibile dirlo per questo romanzo (incompiuto) di Flaubert. L'autore, com'è noto, aspirava a scrivere durante la sua vita un'opera sul nulla: Bouvard e Pécuchet riesce nell'intento, regalando al lettore l'affresco campestre di...
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Poirot a Styles Court di
Agatha Christie
Il mio voto:
5 su 5 stelle
Lo ammetto, sono estremamente lento nel leggere i libri. E discontinuo, dal momento che attuo quella strategia di multitasking per la quale "sto leggendo un romanzo ma anche un saggio e pure un'opera enciclopedica" senza in realtà finirne mai uno sul serio: un'abitudine che è bene dismettere...
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